POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due sensi, l'uno opposto dell'altro, quali sono, ad es., le temperature al di sopra o al di sotto dello zero, le latitudini boreali o australi e le longitudini E. od O. (rispetto a un prefissato meridiano), gl'incassi o i pagamenti, ecc. Per le regole di calcolo sui numeri relativi e per le questioni storiche e critiche sulla loro definizione, vedi negativo.