post-antibiotico
agg. Successivo all’uso di antibiotici.
• È possibile ipotizzare un’era post-antibiotica? «A causa della farmacoresistenza si stanno studiando terapie innovative, basate su studi del Dna, sulla ricerca su sostanze naturali e altro ancora. Ma ci vorranno anni per i risultati» (Mi[chele] Bo[cci] intervista Luca Pani, Repubblica, 4 maggio 2014, p. 19, Cronaca) • Stiamo entrando nell’era post-antibiotica. La sfida oggi è vincere la resistenza dei super batteri agli antibiotici. Attraverso un uso consapevole del farmaco. Rispettando cioè la terapia prescritta e assumendo la molecola solo in caso di infezioni batteriche, non virali. (Chiara Daina, Fatto Quotidiano, 23 novembre 2015, p. 22) • Sono passati poco più di 70 anni dall’introduzione in commercio del primo antibiotico e già si manifestano le prime ombre di una possibile era post-antibiotica; la risposta del mondo medico a questo problema è difficile ma la soluzione esiste. «Non sta solo nella ricerca scientifica ‒ conclude il professor [Pierluigi] Viale ‒ che si sta muovendo verso nuovi paradigmi e terapie. Sta anche nell’acquisire da parte della classe medica una maggiore responsabilizzazione rispetto alle prescrizioni, uscendo dall’individualismo terapeutico. (Luigi Cucchi, Giornale, 17 febbraio 2016, p. 29, Medicina).
- Derivato dal s. m. e agg. antibiotico con l’aggiunta del prefisso post-.
- Già attestato nella Stampa del 20 novembre 1988, p. 11, Interno (Ezio Minetto).