post-Brexit
(post Brexit), agg. inv. Successivo al referendum con cui il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea.
• In un modo o nell’altro, volente o nolente, l’Europa post-Brexit sarà dunque costretta a diventare più adulta, più presente e credibile sulla scena internazionale. Fine delle solidarietà gratuite. Forse questo è l’unico punto davvero fermo dell’America che cambia passo e presidente. (Adriana Cerretelli, Sole 24 Ore, 9 novembre 2016, p. 8, Il voto dell’America) • «Se qualcuno è vestito bene può capitare lo spintone o l’insulto», prosegue Davide Martino, secondo cui l’atmosfera post-Brexit non ha inciso sulla situazione di Cambridge, anche se l’università, insieme all’eterna rivale Oxford, è stata spesso accusata dal fronte euroscettico e dai tabloid di essere un covo di «élites fuori contatto con il paese reale». (Messaggero, 18 febbraio 2017, p. 11, Primo Piano) • A marzo e giugno, tra i Consigli «regolari», ce ne sarà uno a Sofia sui Balcani. Poi sarà la volta di Vienna (settembre) sulla sicurezza. Quindi ottobre, dicembre, fino agli appuntamenti della prima metà del 2019, con un extra-summit a maggio a Sibiu, in Romania. Il primo dell’era post Brexit. (Marco Bresolin, Secolo XIX, 20 ottobre 2017, p. 6, Italia Mondo).
- Derivato dal s. ingl. Brexit con l’aggiunta del prefisso post-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 25 giugno 2016, p. 17 (Maria Teresa Meli).
> dopo-Brexit.