post-grillino
s. m. e agg. Chi o che rappresenta la fase successiva all’affermazione esplosiva del MoVimento 5 Stelle.
• se le Regionali confermeranno le percentuali pentastellate più o meno dov’erano un anno e mezzo fa, si potrebbe parlare di missione fallita. Il bipolarismo italiano, complice il disfacimento dell’armata berlusconiana, si configurerebbe stabilmente come una gara tra un partito piglia tutto e un partito contro tutto. […] Il risultato dei post-grillini va tenuto d’occhio stasera, anche perché le Regionali sono un territorio per loro difficile: ci darà dunque un trend nazionale. (Antonio Polito, Corriere della sera, 31 maggio 2015, p. 8, Primo piano) • L’uno, [Emilio] Carelli, di sorvegliata e composta carriera tra Mediaset e Sky, a tal punto pacato e istituzionale da essere apprezzato anche nei diffidenti palazzi lateranensi e magari perfino apostolici. L’altro, [Gianluigi] Paragone, con berretto, chitarra, «Skassakasta» band e provvisorio insediamento nella trash-tv di seconda serata. Quanto basta evidentemente, nel nuovo mood post-grillino, a purificarlo dall’essersi egli trovato nel biennio 2005-2006, con grande entusiasmo seppure a spese del contribuente, niente meno che alla guida del prezioso quotidiano della Lega; (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 5 gennaio 2018, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. e agg. grillino con l’aggiunta del prefisso post-.