post-recessione
(post recessione), agg. inv. Che segue una fase di mancata crescita economica.
• Oltre ai 700 miliardi di dollari di assistenza per tamponare la crisi che ha fatto fallire Lehman Brothers nel 2008 e a ulteriori stimoli all’economia post-recessione, l’amministrazione Obama ha ereditato i conflitti in Iraq e Afghanistan a un costo stimato tra 3,7 e 4,4 mila miliardi di dollari. (Loretta Bricchi Lee, Avvenire, 11 maggio 2012, p. 3, Primo Piano) • Il sogno di [Martin Luther] King lui [Barack Obama] lo aggiorna declinandolo sulle condizioni di vita e sulle opportunità in questa avara crescita post-recessione. «Un salario dignitoso, un’assistenza sanitaria per tutti, un’istruzione di qualità per i figli»: sono queste le nuove frontiere della battaglia sui diritti civili. (Federico Rampini, Repubblica, 29 agosto 2013, p. 29, R2) • È una discussione ‒ quella sul futuro dell’indicatore Pil ‒ che riflette direttamente i mutamenti dell’economia post recessione e nella quale un buon drappello di esperti si va cimentando, però nemmeno per un nanosecondo può essere strumentalizzata in chiave politica e per di più solo italiana. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 31 dicembre 2015, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. f. recessione con l’aggiunta del prefisso post-.
- Già attestato nella Nuova Stampa del 5 novembre 1958, p. 5 (Aldo Farinelli).