postutto
Si registra solo due volte, nella locuzione avverbiale ‛ al p. ' (cfr. Neri de' Visdomini L'animo è turbato 18), col valore di " infine ", " alla fin fine ": essere ‛ laudatore ' di sé stesso è al postutto biasimevole a chi lo fae (Vn XXVIII 2); E' convien al postutto, Falsembiante, / ch'ogne tua tradigion tu... ci caute (Fiore CIV 6).