POTESTAS
Originariamente P. stava a significare l'autorità ufficiale (ἐξουσία), conferita dal popolo oppure dallo stato, ad un uomo di sua fiducia. La tribunicia potestas, conferita al sovrano anno per anno per mezzo di un'elezione, è la parte più importante dei suoi titoli: essa rivela la sua auctoritas, basata sull'omnium consensus; il numero delle cariche di tribuno del popolo vien segnato come quello dei suoi consolati accuratamente sulle monete del princeps. Su sesterzi dell'imperatore Alessandro Severo si trova per la prima e l'ultima volta una rappresentazione della Potestas. Siede davanti ad un altare acceso, tiene uno scettro, simbolo della sovranità e, come la Securitas, tiene il capo appoggiato alla mano. L'iscrizione suona potestas perpetu(a), il che significa, mancando sulle sue monete le consuete indicazioni tribunizie, che questa carica ispirata allo spirito della libertà si è ormai trasformata in un diritto perpetuo dell'imperatore e della sua dinastia. Questa figurazione della potestas perpetua è il simbolo del passaggio dalla libertà al despotismo.