pozzo
Il sostantivo è presente in senso proprio in Cv I XI 10 vidi già molte [pecore] in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò.
In più luoghi della prima cantica p. designa la parte più bassa della voragine infernale, tra l'VIII e il IX cerchio: If XVIII 5 Nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo; così ai vv. 8 e 18, XXIV 38 (bassissimo pozzo), XXXI 32 e 42, XXXII 16.
In effetti, come rileva il Porena (del quale cfr. tutta la chiosa), " l'ampiezza di questo pozzo, pari alla superficie del nono cerchio, è infinitamente maggiore " della sua profondità, quale si può ricavare dalla presenza dei giganti che emergono da esso con mezza persona (XXX 43) e che risulta di " al più un venti metri ".
Per i pozzetti del Battistero di Firenze, ricordati in If XIX 16 ss., ma come termine di paragone di fóri, cfr. battezzatori.