Toer, Pramoedya Ananta
Toer, Pramoedya Ananta. – Scrittore indonesiano (Blora, Giava Centrale, 1925 - Bogor, Giakarta, 2006), autore di una vasta opera narrativa ambientata nel periodo della guerra e in quello coloniale caratterizzata da uno stile crudo e realistico. Fu prigioniero di guerra (1947-49) durante la lotta di liberazione dal dominio coloniale olandese, incarcerato sotto il regime di A. Sukarno e internato, dopo l'avvento del Nuovo ordine, nel campo di concentramento dell'isola di Buru (1969-79) per la sua appartenenza alla Lekra (Lega degli intellettuali marxisti). Scrisse il suo romanzo d'esordio Perburuan (1950; trad. it. Il fuggitivo, 2007) durante la prima detenzione, nel campo di lavoro di Bukitduri romanzo spesso accostato, per contenuto e composizione, all’opera di A. Camus. La brutalità del nuovo ordine, istituito dal generale Suharto, è descritta in Nyanyi sunyi seorang bisu («Soliloquio muto», 1999), resoconto commovente della sua vita in prigionia, che descrive con una prosa scarna, contenuta. Della prima fase della sua produzione si ricordano anche Mereka yang dilumpuhkan («Coloro che sono stati paralizzati», 3 voll., 1950), le raccolte Cerita dari Blora («Racconti da Blora», 1952) e Cerita dari Jakarta («Racconti da Giacarta», 1957), e il romanzo Korupsi («Corruzione», 1954). Nonostante il persistente ostracismo che incontrò in patria, dopo aver riacquistato la libertà continuò a scrivere, confermandosi autore di valore con una tetralogia romanzesca molto apprezzata – i primi due lavori restarono in cima alle classifiche per quasi un anno – conosciuta come Storia di Minke o Quartetto di Buru (Bumi manusia, 1980, trad. it. Questa terra dell'uomo, 1999; Anak semua bangsa, 1980, trad. it. Figlio di tutti i popoli, 2000; Jejak langkah, «Le orme», 1985; Rumah kaca, «Casa di vetro», 1987). Caratterizza la produzione sucessiva l’impegno da parte di T. di farsi testimone della storia e dell’identità del suo Paese. Ciò è evidente anche negli ultimi lavori: Mangir (2000), dramma storico sul regno di Mataram (16° sec.) e Perawan remaja dalam cengkeraman militer («Le vergini nelle grinfie dei militari», 2001), in cui ricostruisce le drammatiche vicende delle giovani donne rastrellate dall'esercito nipponico (1942-45) e costrette a fare da serve e prostitute ai militari.