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PRATAIOLO

di Fabrizio Cortesi - Enciclopedia Italiana (1935)
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PRATAIOLO

Fabrizio Cortesi

. Nome volgare di alcune specie del genere Psalliota (E. M. Fries, 1821), funghi Basidiomiceti della famiglia Agaricacee. Il vero prataiolo è la Psalliota campestris Fr. o Pratella campestris Gill. (fr. champignon de couche), specie gregaria che cresce in estate e in autunno nei campi, prati, giardini, margini dei boschi, ecc.; è biancastro con cappello carnoso, prima subgloboso, poi convesso, di 6-15 cm. diametro, coi margini sottili, lacerofrangiati; le lamelle sono crasse, assottigliate alle due estremità, libere dal piede, prima carnee poi rosso-brune, infine porporine scure.

Il piede è pieno, sodo, con anello membranoso. La carne è bianca ma, dopo il taglio, assume una sfumatura vinosa; ha odore e sapore grato e penetrante; è ottimo a mangiare. È l'unica specie di fungo che venga estesamente coltivata con opportune norme in locali adatti sotterranei: specie in Francia e anche qua e là in Italia.

Il prataiolo maggiore è la Psalliota arvensis Fr. o Pratella arvensis Gill.; cresce gregario, in estate e in autunno nei pascoli e nelle radure dei boschi; è bianco, col cappello conico campanulato a margini squamosi fioccosi, talora con chiazzature citrine nella faccia superiore; le lamelle sono bianche, poi rosso-pallide, quindi nere. Lo stipite, biancastro, giovane è sodo e pieno, poi diviene cavo; è munito di un anello grande persistente che sembra doppio. La polpa è bianca, con chiazze citrine, prima soda poi tenera con odor di farina fresca e grato sapore. È edule e assai pregiato.

Questi due funghi a prima vista potrebbero essere confusi con la mortifera Amanita verna, che però è ben distinta per il ricettacolo bianco candido, le lamelle bianche e il piede fornito d'anello e di volva.

V. funghi, tav. a colori.

Vedi anche
Agaricacee Famiglia di funghi Basidiomiceti Imenomiceti, caratterizzata dal ricettacolo a cappello, sulla cui faccia inferiore sono presenti numerose lamelle, ben definite e delimitate, rivestite dall’imenio basidioforo. I vari generi si raggruppano in base alla colorazione delle basidiospore (bianche, rosee, violette ... volva Residuo del velo universale che in alcuni funghi della famiglia Agaricacee sta alla base dello stipite del corpo fruttifero, con aspetti diversi ma, tipicamente, in forma di coppa. lamella Sottile lamina, soprattutto metallica, e, per estensione, strato sottilissimo di roccia, di minerale, di legno, di tessuto organico o vegetale. anatomia Una struttura a lamella è riconoscibile in alcuni organi. Le lamella corneali, sovrapponendosi regolarmente in senso anteroposteriore, costituiscono ... Basidiomiceti Phylum (Basidiomycota) di funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi, mangerecci o velenosi, rappresentano, nella maggioranza dei casi, il fungo del linguaggio comune. Hanno tutti micelio pluricellulare, con pareti ricche di micosina. ● Presentano riproduzione sessuale, ma in genere molto semplificata (cariogamia); ...
Vocabolario
prataiòlo
prataiolo prataiòlo (letter. prataiuòlo) agg. [der. di prato]. – Di animali o vegetali che vivono nei prati. In partic.: 1. Gallina p., uccello gruiforme della famiglia otididi (lat. scient. Tetrax tetrax, sinon. Otis tetrax). 2. Fungo...
prataiòla
prataiola prataiòla s. f. [dall’agg. prataiolo]. – 1. Erba comune nei prati (Bellis perennis), detta di solito pratolina o margheritina. 2. Nome region. (Italia centr.) dell’uccello occhione.
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