pratica
E usata dalla Vecchia del Fiore per indicare il carattere pratico della sua " arte ", che si fonda non sulla teoria, ma sull'esperienza: I' era bella e giovane e folletta, / ma non era a la scuola de l'amore / istata; ma i' so or ben per cuore / la pratica la qual ti fie qui detta (CXLVIII 4).
La parola è presa dal luogo corrispondente del Roman de la Rose, dove pratique si contrappone a théorique: " Bele iere e jenne e nice e fole, / N' onc ne fui d'Amours a escole / Ou l'en leüst la theorique, / Mais je sai tout par la pratique: / Esperiment m'en ont fair sage, / Que j'ai hantez tout mon aage " (vv. 12801-06). L'antitesi tra conoscenza teorica e conoscenza pratica fa parte della struttura concettuale scolastica che crea un ironico supporto al discorso della Vecchia (cfr: CLI 14, CLII 2, CLXIV 1-8): Questo fondamento di esperienza si avverte in tutta la sua arte, dove la teorica cortese è sottoposta a profonde revisioni (cfr. ad es. CLVI).