PRATOLINO
. Località sulle pendici meridionali del Monte Uccellatoio, alta m. 750, celebre per la grandiosa villa che Francesco de' Medici vi fece erigere da B. Buontalenti in mezzo a un immenso parco con giardino architettonico ricco di opere d'arte e teatri d'acqua ricordati da disegni e da incisioni, nonché dalla descrizione ammirata lasciataci dal Montaigne dopo una visita a quel granduca e alla granduchessa Bianca. Minacciando rovina, i Lorenesi demolirono il palazzo, portarono le statue in Boboli e vendettero la proprietà al principe Demidoff che ridusse a dimora la foresteria e i giardini all'inglese. Vi rimane ancora la colossale statua dell'Appennino che il Giambologna eresse a specchio d'una vasca ridotta a lago.
Bibl.: R. Gualterotti, Vaghezze sopra Pratolino, Firenze 1569; B.S. Sgrilli, Descrizione della regia villa di Pratolino, ivi 1742 (con piante e vedute incise da S. Della Bella); C. Da Prato, Pratolino e San Donato, ivi 1887; M. de Montaigne, Journal du voyage en Italie (a cura di A. D'Ancona), Città di Castello 1889, pp. 161-166.