Uomo politico spagnolo (Torrecilla de Cameros, Logroño, 1825 - Madrid 1903). Ingegnere, aderente fin dal 1848 al partito progressista, dopo il fallimento della rivoluzione del 1854 esulò a Parigi. Condannato a morte in contumacia dopo la rivoluzione del 1866, prese parte a quella del 1868 divenendo ministro con F. Serrano e J. Prim; il 25 ott. 1868 scrisse il manifesto A la nación, di tendenze monarchiche. Fautore e uno dei principali ministri di Amedeo di Savoia-Aosta, ritornò al governo durante la repubblica e si dimise all'avvento del reazionario Alfonso XII (1874). Capo del partito liberale, dal 1881 al 1901 fu sei volte presidente del Consiglio, alternandosi alla guida del governo con il leader conservatore A. Cánovas del Castillo. Durante il suo governo avvenne l'infelice guerra con gli USA che costò alla Spagna Cuba, Puerto Rico e le Filippine.