PRAXITELES (Πραξιτέλης)
5°. - Scultore ateniese degli inizî del periodo imperiale.
Firma il sostegno di una statua del Museo Nazionale di Atene n. 697 (I.G., ix, 2, 1230). Incerta rimane l'attribuzione a questo medesimo scultore di altre tre firme da Atene, della metà del sec. a. C.: su una base di statua di Lysanias, figlio di Nicomede, da Xipete, trovata presso il monumento di Lisicrate (I.G., ii-iii, 2, 3886); su una base dell'Acropoli, di marmo pentelico, riadoperata per la statua di G. Elio Gallo, forse prefetto d'Egitto intorno al 27-24 a. C. con firma riferentesi alla prima destinazione della base; su una base dalle pendici dell'Acropoli, poi reimpiegata per le statua del proconsole Gn. Acerronio Proculo, console nel 37 d. C., con firma riferentesi alla prima destinazione della' base (I.G., ii-iii, 2, 4181.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., nn. 236, 318, 319; A. Raubitschek, in Hesperia, XII, p. 55, n. 13, 3; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 363, s. v., n. 5; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, c. 1808, s. v., n. 7.