PREALE
Nome di una divinità giovanile, su uno specchio etrusco di provenienza sconosciuta, ora nei Musei di Berlino.
Vi è raffigurata la nascita di Atena (Menrva), armata d'asta, dal capo di Zeus (Tinia) assiso in trono davanti a un tempio sorretto da colonne ioniche; allo schienale del seggio si appoggiano due donne, cioè Giunone (Iuni) e Thalna, che ricorrono a guisa di protettrici del favoloso parto su altri specchi recanti la stessa scena. Esse sono seguite da una seconda coppia, costituita da due giovani nudi, dai lunghi capelli, con alti calzari, la corta spada a bandoliera e la clamide gettata dietro le spalle. Quello di destra è P., il cui nome, secondo il Braun, sarebbe da accostarsi a praelium, e ne indicherebbe la natura guerresca, mentre il compagno, che ha un elmo corinzio e stringe in mano due giavellotti, è detto Laran o Lalan. Il Gerhard pensa ai Dioscuri, ma è probabile che sotto Laran si celi Marte, essendo P. una divinità a lui affine, ma della quale nulla ci è stato tramandato.
Bibl.: E. Braun, La nascita di Minerva sopra specchi etruschi, in Ann. Inst., XXIII, 1851, pp. 141-149, tav. d'agg. GH; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, IV, Berlino 1867, pp. 12-13, tav. CCLXXXIV, n. i; C. Pauli, in Roscher, III, 2, c. 1897-9099, c. 2933-2934, s. v.