precaria
In epoca romana, concessione di beni immobili a titolo revocabile e gratuito. La p. si affermò come istituto di diritto volgare nel tardo impero, e fu ampiamente utilizzata fino al 12° sec. in particolare per la gestione dei beni ecclesiastici, perdendo il suo carattere revocabile e acquisendo il pagamento di censi anche se di carattere ricognitivo.