precedenza
Nel diritto internazionale, successione in ordine di importanza degli organi di uno o più Stati esteri che partecipano a cerimonie o riunioni ufficiali nel territorio di uno Stato ospite; tale ordine determina precisi aspetti del cerimoniale (per es. l’ordine con cui si firma un trattato internazionale). I diritti di p. hanno costantemente occasionato controversie di prestigio fra gli Stati, e in special modo dall’epoca del Trattato di Vestfalia (1648); l’atto finale del Congresso di Vienna (1815), nell’allegato 17, stabilì criteri di p. per i rappresentanti diplomatici permanenti; integrato dal Protocollo di Aquisgrana (1818), fu infine trasfuso nella Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche (1961).