precedere
Si registra più volte in senso proprio, a indicare, cioè, una posizione di anteriorità nel tempo o nello spazio: Vn XXIV 4 lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo quale precedette la verace luce, Cristo; Cv III VIII 2 La sapienza di Dio, precedente tutte le cose, chi cercava? (cfr. Ecli. 1, 3); IV XXII 14 dite a li discepoli suoi e a Piero che elli li precederà in Galilea (cfr. anche i §§ 16 [due volte] e 17 [due volte], e v. Marc. 16, 1 ss.); inoltre Cv IV XXIV 4, If XIX 74 Di sotto al capo mio son li altri tratti / che precedetter me simoneggiando; Pg X 64 Lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile salmista, " incedeva davanti " (Sapegno). Così ancora in Vn XXVIII 2. In Cv IV X 9 ogni cosa ... si corrompe precedente alcuna alterazione, si noti il costrutto tipo ablativo assoluto.
Per le varianti procede / precede (Pg IX 52 e XVI 98) e procedeva / precedeva (XXXII 23), cfr. Petrocchi, ad locum; così per Pd XXXVII 86.
Frequente il participio presente, con valore di aggettivo: Vn XIX 15 le seguenti parole... le precedenti parole (e cfr. XXVI 1); XXI 5 la precedente parte e... la sequente (v. anche Cv IV XIX 1); Vn XXVII 1 in questi due sonetti precedenti (cfr. XXXVIII 6 e XLI 1); XXXVI 3 la... precedente ragione, la narrazione in prosa, che fa da commento al componimento poetico (anche XXXVII 5; Cv IV I 11 e XXII 9); Cv II I 1 lo precedente trattato (cfr. III I 1, IV II 4 e 18, V 10); IV 1 nel precedente capitolo (anche VI 1, VII 8, III VI 1, XV 1, IV II 9 e XVIII 1); IV XXI 10 le precedenti vertudi, " nominate prima "; Pd XXV 69 Spene... è uno attender certo / de la gloria futura, il qual produce / grazia divina e precedente merto, " il merito che ‛ precede ' e, precedendo, condiziona la concessione della grazia " (Mattalia; cfr. Pietro Lombardo Liber sententiarum III 26 " ex meritis praecedentibus ").