precessione
precessióne [Der. del lat. praecessio -onis, dal part. pass. praecessus di praecedere "precedere"] [MCC] Moto rigido, detto anche moto di p., di un corpo a (v. fig.) che ruota intorno a una sua retta f (asse di figura), la quale ruota a sua volta intorno a un'altra retta p (asse di p.), avente con la prima un punto in comune O (polo della p.): v. cinematica: I 597 a e dinamica dei sistemi rigidi: II 187 a sgg. A seconda che le due velocità angolari, w, del corpo intorno all'asse di figura (velocità angolare propria) e wp, dell'asse di figura intorno al-l'asse di p. (velocità angolare di p.), formino un angolo ε (angolo di p.) acuto oppure ottuso, si parla di p. diretta oppure di p. retrograda; se le due velocità sono entrambe uniformi, si ha una p. regolare; il cono, di asse p, descritto dall'asse di figura f si chiama cono di precessione. Cospicui esempi di p. sono il moto di un giroscopio perturbato o di una trottola, il moto di rotazione della Terra che dà luogo al fenomeno della p. degli equinozi (v. oltre) e la p. di momenti magnetici in un campo magnetico (p. di Larmor e p. nucleare: v. oltre). ◆ [MCC] P. apsidale, o absidale: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 191 b. ◆ [ASF] P. degli equinozi: fenomeno consistente nel fatto che il Sole ritorna al punto vernale γ poco prima di avere completato un'intera rivoluzione sull'eclittica, cioè "precedendo", con un ritardo angolare di circa 50.29'' all'anno (p. generale in longitudine: v. oltre); ciò è dovuto al fatto che la Terra (T nella fig. 1) è animata da un moto di p. retrograda intorno a un asse di p. p, ortogonale al piano dell'eclittica, inclinato di un angolo ε ² 23° 27' rispetto all'asse di figura f (l'asse della rotazione terrestre, ortogonale al piano dell'equatore celeste); dal predetto valore del ritardo angolare, che è anche la velocità angolare di p., si deduce un valore di 25 725 anni (anno platonico) per il periodo della p. degli equinozi (v. dinamica dei sistemi rigidi: II 187 e e Terra: VI 223 f), durante il quale il polo nord celeste descrive sulla volta celeste una circonferenza con centro nel polo O dell'eclittica (fig. 2); tale p. è dovuta all'attrazione combinata della Luna e del Sole (più quella, molto minore, degli altri pianeti) sul rigonfiamento equatoriale terrestre; la Luna da sola darebbe una p. di 34.6'' all'anno (p. lunare), il Sole da solo 15.8'' all'anno (p. solare), gli altri pianeti 0.12'' all'anno, ma in senso diretto (p. planetaria); l'effetto cospirante della Luna e del Sole, largamente preponderante, si chiama p. lunisolare (v. dinamica dei sistemi rigidi: II 190 c). La p. degli equinozi produce una variazione concomitante delle coordinate celesti eclitticali: la p. in declinazione, lungo un meridiano celeste, che è di circa 20'' l'anno, e la p. in ascensione retta, lungo l'equatore celeste, che è di circa 46.1'' l'anno. Il fenomeno fu scoperto da Ipparco di Nicea nel 139 a.C., osservando che la longitudine celeste della stella Spica era aumentata di 2° rispetto a quella misurata da Timocari nel 283 a.C.; l'interpretazione è dovuta a Copernico e la prima trattazione matematica rigorosa è dovuta a Newton. ◆ [ASF] [RGR] P. dei punti absidali, del periastro, del perielio: fenomeno, di origine relativistica e che riguarda tutti i sistemi orbitanti, per cui si ha un avanzamento regolare degli estremi del-l'asse maggiore dell'orbita (punti absidali e cioè apoastro e periastro, in partic. afelio e perielio per i corpi del Sistema Solare): v. gravitazionale, moto relativistico: III 93 d; per risultati sperimentali, v. gravitazione sperimentale: III 104 f. ◆ [FAT] P. di Larmor: il moto di p. assunto da un elettrone legato in un atomo, se su questo agisce un campo magnetico (v. atomo: I 298 f); è la causa del diamagnetismo. ◆ [FNC] [FSN] P. di spin e nucleare: moto di p. assunto dal momento magnetico di spin di una particella, o da quello di un nucleo, intorno alla direzione di un campo magnetico, simile alla p. di Larmor (v. sopra). ◆ [ASF] P. generale in longitudine: una delle costanti astronomiche primarie, che è la p. degli equinozi espressa in secondi sessagesimali a secolo giuliano: v. costanti astronomiche: I 807 Tab. 4.1. ◆ [MCC] P. gravitazionale semplice: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 187 e. ◆ [ASF] P. in ascensione retta e in declinazione: v. sopra: P. degli equinozi. ◆ [FNC] P. libera: v. risonanze magnetiche e di quadruplo: V 37 c. ◆ [ASF] P. lunare, lunisolare, planetaria, solare: v. sopra: P. degli equinozi. ◆ [FAT] [FNC] [FSN] P. magnetica: quella subita da una particella dotata di spin in un campo magnetico: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 185 b. ◆ [GFS] P. terrestre: v. sopra: P. degli equinozi. ◆ [MCC] Angolo di p. e asse di p.: v. sopra: [MCC]. ◆ [MTR] [EMG] Magnetometro a p. nucleare: strumento basato sulla proporzionalità, tramite il rapporto giromagnetico, tra la frequenza della p. di nuclei atomici (spec. protoni: allora magnetometro a p. di protoni) e l'induzione del campo magnetico che la provoca (v. magnetismo: III 533 c); è partic. usato, per la sua semplicità e per la grande accuratezza, per es., nel magnetismo terrestre.