precinto
Participio sostantivato, che D. usa due volte, sempre in rima, col significato fondamentale di " cintura ", sia che designi così (in If XXIV 34 da quel precinto / ... era la costa corta) l' " argine ch'è cinta interna della bolgia 6ª ed esterna della 7ª " (Scartazzini-Vandelli), sia che chiami in tal modo l'Empireo: Pd XXVII 113 quel precinto / colui che 'l cinge solamente intende: cioè l'Empireo, che contiene in sé tutti i cieli inferiori (che qui D. chiama ‛ cerchi '), è una cintura la quale è intesa solo da colui che la cinge, cioè da Dio.
Per la variante procinto, cfr. Petrocchi, ad locum.