precipitazione
precipitazióne [Der. del lat. praecipitatio -onis, da praecipitare "precipitare", a sua volta da praeceps -itis "che cade a testa in giù", comp. di prae- "pre-" e caput -itis "capo"] [CHF] Separazione di una sostanza disciolta in un solvente, effettuata rendendo la sostanza poco solubile mediante reagenti chimici oppure ricorrendo a mezzi fisici, quale l'abbassamento di temperatura (p. criologica: da un certo punto in poi la soluzione diventa satura e parte del soluto precipita), il riscaldamento (la soluzione diventa satura perché parte del solvente evapora), il passaggio di una corrente elettrica (p. elettrolitica). ◆ [GFS] P. atmosferica: una delle tre fasi del ciclo dell'acqua nell'atmosfera (le altre due sono l'evaporazione e la condensazione), precis. quella nella quale l'acqua presente allo stato di vapore o condensata nelle gocce o nei cristalli di ghiaccio delle nubi cade al suolo; si distinguono la p. liquida (pioggia), le p. solide (neve e grandine) e le p. invisibili, dovute alla condensazione (rugiada) e alla sublimazione (brina) dirette del vapor acqueo atmosferico su oggetti al suolo. Le p. sono fattori climatici di primaria importanza; per notizie relative a esse si rinvia alle singole voci e per la classificazione generale: → pioggia.