precipizio fiscale
loc. s.le m. Profonda recessione che può determinarsi per l’aumento delle imposte sulla classe media e le riduzioni di spesa decise dagli organi di governo.
• L’economia americana scivolerà in recessione nel 2013 se il Congresso Americano non riuscirà a evitare il «fiscal cliff», precipizio fiscale dato dalla scadenza degli sgravi fiscali dell’era Bush, e i tagli automatici della spesa, che scatteranno in assenza di nuovo accordo sul deficit. Lo ha detto il Congressional Budget Office nel rapporto pubblicato due volte all’anno. (Piccolo, 23 agosto 2012, p. 14, Economia) • Il precipizio fiscale si creerebbe qualora non si intervenisse entro la fine dell’anno a porre rimedio alla scadenza degli sgravi fiscali introdotti da [George W.] Bush e prorogati da [Barack] Obama. Ciò provocherebbe un aumento notevole della tassazione sia indiscriminatamente per i cittadini, sia per le imprese grandi e piccole, aumento che, accompagnato ai programmi di tagli alla spesa pubblica, porterebbe a una drammatica riduzione del prodotto interno lordo, stimata al 4%, con un intollerabile incremento della disoccupazione, una crescita negativa e una recessione economica inarrestabile. Insomma, i soliti effetti dell’austerity. (Guido Rossi, Sole 24 Ore, 11 novembre 2012, p. 1, Prima pagina) • I rally sui mercati nel primo giorno di contrattazioni dell’anno segnala una possibile svolta positiva per le Borse nel 2013? Ieri a far correre i listini ha contribuito il via libera del Congresso Usa all’accordo che evita in extremis il precipizio fiscale (fiscal cliff). (Giuliana Ferraino, Corriere della sera, 3 gennaio 2013, p. 2, Primo Piano).
- Composto dal s. m. precipizio e dall’agg. fiscale, ricalcando l’espressione ingl. fiscal cliff.
> fiscal cliff.