preclaro
In rima, in Pd XI 115 del suo [della Povertà] grembo l'anima preclara / mover si volle, " la molto chiara e splendiente anima di santo Francesco " (Buti), ovvero " nel pieno senso etimologico: illustre, eccelsa sopra ogni altra " (Mattalia). Secondo U. Bosco (Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 331) l'aggettivo " traduce ‛ praefulgida ' e ‛ praenitida ' di Bonaventura, dove questi racconta ([Legenda minor] XIV 6) la visione di uno dei frati, che subito dopo il transito ‛ vidit animam illam beatam, sub specie stellae praefulgidae a candida subvectam nubecula ... in caelum recto tramite sursum ferri, tanquam sublimis sanctitatis candore praenitidam ': splendente nel candore della sublime santità "; conserverebbe quindi il suo valore luministico.
Per la variante per cara / preclara di Pd IX 68, cfr. Petrocchi, ad l., e Introduzione 157.