precollezione
(pre-collezione), s. f. Collezione di capi di moda che precede la presentazione ufficiale dell’insieme dei modelli.
• Se il britannico [Giles] Deacon si è lasciato sedurre dall’archeologia industriale della Richard Ginori di Sesto dove ieri sera ha ambientato la sua precollezione donna per l’inverno che verrà, il giovane turco [Umit Benan] ha ricostruito un caffè dell’East Village nel ristorante anni Trenta di S. M. Novella e il russo ha realizzato alla Fortezza un box di gomma nera dove ospitare le sue scarpe feticcio, trasparenti e trasudanti sensualità. (Silvia Gigli, Unità, 15 gennaio 2010, Firenze, p. 54) • la sfilata di Giorgio Armani, che ha chiuso ieri la quattro giorni di moda maschile milanese (ora il testimone passa a Parigi) si lascia dietro un profumo di romanticismo e una sensazione come di tempo rallentato, complice l’incedere rilassato dei modelli e l’andatura, per una volta, non pencolante delle modelle che hanno indossato alcuni abiti della pre-collezione, facilitate nell’impresa dal tacco basso. (Daniela Monti, Corriere della sera, 18 gennaio 2012, p. 26, Cronache) • Tra le primizie delle proposte per il prossimo autunno/inverno e le precollezioni ci sono tanti modelli che abbracciano le spalle, coprono le braccia fino all’altezza del gomito, trasmettendo calore e professionalità, (Anna Franco, Messaggero, 16 settembre 2016, p. 25, Moda).
- Derivato dal s. f. collezione con l’aggiunta del prefisso pre-.
- Già attestato nella Stampa dell’11 settembre 1990, p. 15, Cronache (Lucia Sollazzo).