preconio
Latinismo adoperato a proposito di s. Giovanni, che illustra le verità eterne incominciando / l'alto preconio [" idest... proclamationem et publicationem ", Benvenuto] che grida l'arcano / ... sovra ogne altro bando, " annuncio " (Pd XXVI 44).
Dibattuta l'identificazione del testo giovanneo cui D. allude. Il Lana e Pietro (e con loro molti fra gl'interpreti moderni) intendono l'Apocalisse, dove, come al v. 17 di questo stesso canto, Dio è detto " Alpha et Omega, principium et finis " (1, 8). Invece l'Ottimo, Benvenuto, Buti, Serravalle, Daniello, Venturi, Lombardi, Tommaseo, Andreoli, Torraca, Porena e, con qualche cautela, Sapegno e Chimenz, scorgono nel sostantivo un'allusione al Vangelo di Giovanni, in cui, proprio al principio (e D. dice qui incominciando), sono rivelati i più grandi misteri della fede cristiana: " In principio erat Verbum ", ecc. (1, 1-16). A sostegno di questa seconda interpretazione si fa solitamente rilevare che p., come il successivo bando, si adatta meglio ai Vangeli e che il confronto introdotto al v. 45 (sovra ogne altro bando) " assume un significato più determinato, se si pensa che con esso Dante abbia voluto esprimere il preminete valore teologico del testo di Giovanni rispetto agli altri Vangeli, che hanno un carattere soprattutto narrativo " (Sapegno).