PŘEMYSLIDI
. Dinastia nazionale cèca, fondatrice dello stato boemo, dove regnò sino alla sua estinzione nel 1306. La sua origine è vetustissima. Secondo le saghe che ci tramandò al principio del secolo XII il primo cronista boemo Cosma, la dinastia proviene dall'aratore Přemysl di Stadice, che la duchessa Libuše (v.), figlia di Krok, aveva eletto per marito. Il primo P. storicamente accertato è Bořivoj, che governò nella seconda metà del secolo IX e morì verso l'890. Da lui traggono la loro origine tutti i P.
Dapprincipio i P. governarono semplicemente la stirpe dei Cèchi, i quali risiedevano nel centro della Boemia intorno al castello di Praga. Nel sec. X estesero il loro dominio non solo sulle altre stirpi slave risiedenti nella Boemia odierna, ma anche in Moravia, in una parte della Slovacchia (che dopo la distruzione dell'impero della Grande Moravia era stata occupata dai Magiari) e per un certo tempo anche in Slesia e nella terra di Cracovia. Nel sec. XIII e nel XIV i P. regnarono pure per un certo tempo sulle terre austriache, sulla Polonia e sull'Ungheria.
Con la riunione delle stirpi cèco-slave sotto il governo dei P. fu formato lo stato nazionale cèco, che fissò le sue frontiere storiche sotto Bretislao I (1034-1055). Il governo dello stato apparteneva a tutta la famiglia dei P.; ma, per abitudine, si poneva sul trono il più anziano, che era proclamato principe nei comizî della nobiltà. Ciò diede naturalmente origine a frequenti liti per la successione fra i figli del principe defunto e membri dei rami secondarî, liti che cessarono soltanto nel sec. XIII.
I duchi della famiglia dei P. riconobbero (dopo vani tentativi di ottenere la piena indipendenza) la sovranità degl'imperatori romano-germanici, i quali conferivano la Boemia in feudo imperiale ai principi eletti dalla nobiltà. Negli affari interni però i P. governavano del tutto indipendentemente. La speciale posizione, di cui i duchi della famiglia dei P. godevano nel quadro dell'impero romano-germanico, fu sanzionata quando essi ottennero nel 1212 dall'imperatore Federico II con la cosiddetta bolla d'oro di Sicilia la corona reale a perpetuità.
Nel sec. XI e nel XII le linee secondarie della famiglia governavano la Moravia (v.). La linea illegittima, fondata da Nicolò I, figlio naturale di Přemysl Ottócaro II e Agnese di Kuenring, ottenne un feudo nella terra d'Opava, dove governò fino alla fine del secolo XIV. La linea legittima di P. si estinse nella linea maschile nel 1306 con Venceslao III. La famiglia continuò però in linea femminile nella dinastia dei Lussemburgo, avendo il re Giovanni di Lussemburgo sposato Elisa, sorella dell'ultimo Přemyslide.
v. boemia: Storia.