presaldi
(pre-saldi), s. m. pl. Vendita a prezzo scontato che precede immediatamente il periodo dei saldi di fine stagione.
• si tratta di pre-saldi mascherati da «vendite promozionali» come indicano i cartelli spuntati come funghi dappertutto, anche se più frequenti sulle vetrine dei negozi di abbigliamento, calzature, accessori con sconti del 20-30%. (Paola Barbetti, Sicilia, 21 dicembre 2011, p. 4, Il Fatto) • Lungo il grande corso dello shopping vetrine illuminate fino a mezzanotte. «I presaldi sono già all’opera, ma è vero che la gente aspetta la scritta in grande fuori della vetrina. Si fida di quella, i “pre” per molti non sono occasioni appetibili» (Gabriel Meghnagi riportato da Elena Gaiardoni, Giornale, 1° luglio 2015, p. 43, Milano Cronaca) • Si è fatta sentire ancora di più la mancanza di liquidità nel portafoglio secondo il presidente di Federmoda Confcommercio Roma, Massimiliano De Toma, che individua tra le maggiori criticità i pre-saldi con i quali si mette in atto «una concorrenza sleale non soltanto tra attività ma anche nei confronti dei consumatori». (Barbara Carbone, Messaggero, 9 febbraio 2017, p. 41, Cronaca di Roma).
- Derivato dal s. m. saldo con l’aggiunta del prefisso pre-.
- Già attestato nella Stampa del 18 giugno 1993, p. 20, Shopping (Antonella Amapane), nella variante grafica pre-saldi.