pressione sanguigna
La pressione esercitata dal sangue all’interno del sistema cardiovascolare, quindi nelle cavità del cuore e nei vasi sanguigni. La pressione è una misura quantitativa della forza impressa al sangue dal cuore sull’unità di superficie delle pareti di un vaso in cui scorre. Questa forza è destinata a diminuire lungo i condotti vascolari (arterie, arteriole, capillari, venule e vene) in quanto contrastata dagli attriti contro le pareti vasali e dalla forza di gravità incontrata dal sangue quando risale verso il cuore.
La p. s. ha due funzioni fondamentali: garantire il continuo movimento del sangue lungo i vasi e contribuire agli scambi con i tessuti. Il sistema cardiovascolare è essenzialmente un sistema di trasporto che utilizza la spinta che riceve dal suo motore, la pompa cardiaca. Il movimento è descritto da un importante parametro, il flusso, ossia la quantità di sangue che in un minuto passa in un determinato punto del nostro organismo. Le operazioni di scambio del sistema cardiovascolare (di assorbimento e di filtrazione) hanno luogo grazie al contributo della p. s. a livello dei capillari. Il sistema cardiovascolare modifica la p. s. attraverso due meccanismi. Il primo è dato dalla capacità contrattile del cuore, che pompa il sangue in modo intermittente mediante la contrazione dei ventricoli (sistole): questo meccanismo determina la p. s. che può essere misurata per scopi diagnostici in molti pazienti, e fornisce utili indicazioni sulla loro situazione cardiovascolare. Il secondo meccanismo, più fine, concerne modifiche distrettuali della p. s. in funzione di specifiche esigenze. Se, per es., l’apparato digerente, dopo un pasto, ha bisogno di un maggior apporto di sangue, le arteriole degli altri distretti si restringono per aumentare pressione e flusso ematico nel sistema digerente. Il meccanismo è analogo alla chiusura di un certo numero di rubinetti per fare uscire una pressione maggiore da una doccia.
La p. s. è tipicamente pulsatile nelle arterie e arteriole, presentando un valore massimo e uno minimo, e diventa continua nei capillari e nelle vene. I suoi valori medi basali (a riposo) corrispondono a 80 mmHg per la pressione minima (durante la diastole) e 120 mmHg per la massima (durante la sistole), ma possono presentarsi aumenti in funzione dell’età. Questi valori non sono tuttavia costanti ma oscillano continuamente in relazione all’attività dell’organismo e allo stato psichico.