pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. (b) Specific., grandezza scalare che qualifica fisicamente la detta azione: precis., per una forza ripartita su una superficie sulla quale essa agisca ortogonalmente, è il rapporto tra il modulo della forza e l'area della superficie. Tale definizione di tipo introduttivo può essere enunciata per il generico punto di una qualunque superficie sollecitata (non necessariamente piana, ma priva di punti angolosi), considerando un elemento di superficie sufficientemente piccolo da poter essere considerato piano (in quanto confondibile con il corrispondente elemento del piano tangente localmente alla superficie), considerando il rapporto tra la componente della sollecitazione secondo la normale all'elemento e l'area di quest'ultimo e definendo poi la p. nel punto dato come il limite di tale rapporto quando si faccia tendere a zero l'area dell'elemento. Questa definizione è partic. significativa quando si considerano mezzi continui, dove le forze che intervengono non si possono pensare applicate in punti, ma sono presenti in qualsiasi superficie geometrica tracciata nel mezzo (anche nell'interno di esso): nel punto generico di questo la p. viene a coincidere con lo sforzo specifico nel mezzo, se la sollecitazione elementare risulta ortogonale all'elemento considerato. In partic., nei fluidi (liquidi e aeriformi) la p. viene a rappresentare le interazioni microscopiche che si scambiano le particelle del fluido; lo sforzo specifico in tale caso è una p. solo se il liquido è non viscoso (come accade, con buona approssimazione, per l'acqua e i gas), dato che in fluidi viscosi lo sforzo specifico deriva anche da forze tangenziali e non puramente normali; in fluidi non viscosi la p. ha lo stesso valore in tutte le direzioni intorno al generico punto e per tutti punti (v. oltre: P. idraulica). Unità di misura SI della p. è il pascal (Pa), equivalente alla p. che si ha quando una forza di un newton è ripartita ortogonalmente su una superficie avente un'area di un metro quadrato (1 Pa≡1 N/m2); accanto a questa si usano molte altre unità, di sistemi sia assoluti che pratici e anche incoerenti, riportate, con i coefficienti di conversione, nella tab. (le definizioni sono date, invece, nelle singole voci). ◆ [MCS] Nella meccanica statistica, la p. è una delle osservabili definite sullo spazio degli stati microscopici: v. insieme statistico: III 212 a. ◆ [TRM] Nella termodinamica, la p. è, con il volume e la temperatura, una variabile di stato, cioè una delle grandezze che definiscono lo stato termodinamico di un sistema. ◆ [ACS] P. acustica: la variazione di p., rispetto a quella di quiete, che s'accompagna alla propagazione di un'onda elastica, in partic. sonora, in un mezzo: v. suono: V 700 d. ◆ [MCF] P. aerodinamica: la p. esistente in un aeriforme, cioè in un fluido comprimibile (nelle situazioni in cui il fluido non possa essere considerato un fluido comprimibile, valgono le regole della p. idraulica: v. oltre); in condizioni di quiete (p. aerostatica) si ha una situazione simile a quella dei liquidi (v. aerostatica), mentre in condizioni di moto si ha una forte dipendenza dalla velocità in rapporto alla velocità del suono: v. aerodinamica subsonica; aerodinamica supersonica; aerodinamica transonica. ◆ [GFS] P. atmosferica: generic., la p. aerostatica nel generico punto dell'atmosfera terrestre, quindi la p. dovuta soltanto al peso dell'aria sovrastante e non anche a movimenti dell'aria; unità di misura corrente SI di essa è l'ettopascal (hPa=102 pascal), equivalente al millibar (mbar), usata nel passato; è uno dei più importanti parametri per la descrizione e la previsione del tempo meteorologico. La p. atmosferica è soggetta a variare ampiamente nello spazio e nel tempo; tra le variazioni spaziali la più importante è la diminuzione esponenziale con l'altezza (grosso modo, si dimezza ogni 5500 m: v. atmosfera terrestre: I 257 Tab. 1.1), che, a un dato istante, è sufficientemente regolare per potere essere usata come mezzo per determinare l'altitudine del luogo (→ ipsometria); tra le variazioni temporali, abbastanza regolare è quella diurna, che, a bassa e media latitudine e ovviamente in condizioni meteorologiche non perturbate, presenta due massimi (intorno alle ore 10 e 22 locali) e due minimi (intorno alle ore 4 e 16 locali). ◆ [GFS] P. atmosferica normale: nella meteorologia: (a) la p. atmosferica misurata in un dato sito e a un dato istante, e riportata al livello del mare e alla temperatura di 0 °C; (b) lo stesso che p. atmosferica standard. ◆ [GFS] P. atmosferica standard: nella meteorologia: (a) il valore medio della p. atmosferica quale si osserverebbe al livello del mare facendo la media spaziale su tutta la superficie terrestre e lungo un periodo di tempo sufficientemente lungo; in pratica, è il valore convenzionale di 1016.26 ettopascal. A essa erroneamente si fa riferimento parlando di bassa p., foriera di cattivo tempo, e alta p., caratteristica del bel tempo; va osservato che i due concetti di bassa p. e alta p. sono significativi per la descrizione del tempo, non in valore assoluto, né relativ. alla p. media, ma relativ. al valore del campo barico circostante; (b) la p., arbitrariamente scelta, cui si fa riferimento per la definizione della temperatura potenziale in processi adiabatici, e cose simili; in genere è di 103 ettopascal. ◆ [GFS] P. barometrica: nella meteorologia, lo stesso che p. atmosferica (v. sopra). ◆ [FTC] [MTR] P. capillare: v.idrodinamica chimico-fisica: III 156 a. ◆ [MCF] P. cinetica, o d'arresto, o di ristagno: altra denomin. della p. dinamica di un fluido incomprimibile in moto laminare, data dal prodotto del peso specifico del fluido per l'altezza cinetica, v2/(2g), con v velocità e g accelerazione di gravità; compare nel teorema di Bernoulli (v. idrodinamica: III 152 b). ◆ [FML] P. critica: (a) con rifer. al diagramma di stato di una sostanza, la p. corrispondente al punto critico, cioè, in partic., la p. alla quale avviene la liquefazione di un gas che sia stato portato alla temperatura critica; (b) nel-l'espansione di un gas che passa attraverso un condotto, da un ambiente con una certa p. a un ambiente con p. minore, la p. che si ha nella sezione contratta (sezione critica, in corrispondenza della quale è definita anche la velocità critica) che si determina nella corrente fluida nel condotto. Se l'aeriforme defluisce con piccola velocità iniziale dall'ambiente ad alta p. all'ambiente a bassa p., il rapporto tra i valori critici (indice cr) e i valori iniziali (i) delle grandezze per deflusso isoentropico sono funzioni del rapporto γ =cp/cv, dove cp e cv sono rispettiv. il calore specifico a p. costante e a volume costante: pcr/pi =[2/(γ +1)]1/(γ-1). Nella sezione critica la velocità di deflusso del-l'aeriforme è uguale alla velocità del suono corrispondente (cioè alla temperatura critica); ne segue che le velocità della corrente prima della sezione critica sono subsoniche, mentre dopo sono supersoniche, e che quindi una perturbazione qualsiasi nel tratto divergente non può rimontare la corrente e ripercuotersi a monte. Se Ti è la velocità del suono, per il gas, nelle condizioni iniziali, si ha Tc/Ii=[2/(γ +1)]1/2; per l'aria γ=1.4, quindi pcr/pi²0.527, Tcr/Ti²0.533, ρcr/ρi²0.633, Tc/Ii²0.91, con T temperatura assoluta e ρ densità. Grande importanza hanno le considerazioni sulla p. critica nell'aerodinamica, nella gasdinamica, nelle applicazioni alle turbine a vapore e a gas, agli eiettori, agli ugelli, alle gallerie aerodinamiche supersoniche, ai turbogetti, agli autoreattori, ai razzi, ecc. ◆ [FME] P. del sangue: la più importante tra le p. che riguardano fluidi fisiologici (oltre a quella del sangue, la p. nei vasi linfatici, del liquido encefalo-rachidiano, nel cervello, ecc.): v. misurazioni fisiopatologiche: IV 32 b. ◆ [MCF] P. di arresto: lo stesso che p. cinetica (v. sopra). ◆ [MCF] P. di fondo: la p. esercitata da un liquido sul fondo del recipiente che lo contiene, pari al prodotto ρgh, con ρ massa volumica (densità), g accelerazione di gravità, h altezza del liquido nel recipiente. ◆ [MCF] P. dinamica: la p. in un fluido in moto; lo stesso, a seconda dei casi, di p. aerodinamica (fluidi comprimibili) e p. idrodinamica (fluidi incomprimibili). ◆ [EMG] P. di radiazione: la p. che una radiazione acustica o elettromagnetica esercita su una superficie su cui incida, numericamente pari alla densità dell'energia associata alla radiazione; in unità SI, una radiazione acustica esercita su un ostacolo piano, su cui incida ortogonalmente e che l'assorba completamente, una p. pari a δ(γ+1)/2, con δ densità del-l'energia associata alla radiazione e γ rapporto dei calori specifici isobaro e isometrico del mezzo, e una p. doppia su un ostacolo perfettamente riflettente, da cui segue, per liquidi e anche per gas, ma in condizioni di propagazione isoterma (validità della legge di Boyle), una p. pari a 2I/C per un ostacolo perfettamente riflettente, e a I/C per un ostacolo perfettamente assorbente, con I intensità (energetica) della radiazione incidente e C velocità del suono nel mezzo (v. onda: IV 246 b); una radiazione elettromagnetica esercita, in un mezzo lineare e isotropo, su un ostacolo piano ortogonale a essa e che l'assorba completamente, una p. pari a εE2 o a B2/μ Pa, con ε costante dielettrica assoluta, E intensità del campo elettrico, B induzione magnetica e μ permeabilità magnetica assoluta (v. elettrodinamica classica: II 287 e), e una p. doppia se l'ostacolo è perfettamente riflettente. ◆ [MCC] P. direzionale: la p. quando venga considerata non, com'è per definizione, ortogonalmente a una superficie, ma con riferimento a un determinato ente vettoriale, per es., come capita per plasmi, parallelamente e ortogonalmente a un campo magnetico agente sul plasma (v. magnetofluidodinamica: III 551 a). ◆ [MCF] P. di ristagno: lo stesso che p. cinetica (v. sopra). ◆ [MCF] P., o tensione, di vapore: la p. della fase vapore di una sostanza liquida o solida, in equilibrio con la fase liquida o solida. ◆ [MCF] P., o tensione, di vapore saturo: la precedente p. di vapore se si è in condizioni di saturazione; dipende soltanto dalla temperatura e non anche dal volume. ◆ [EMG] P. elettrostatica: è la p., sempre diretta verso l'esterno, esistente alla superficie di un conduttore elettricamente carico, dovuta alle forze che su un elemento di carica areica si esercitano da parte degli elementi circostanti; in unità SI vale εE2/2 Pa, con ε costante dielettrica assoluta del mezzo che circonda il conduttore ed E intensità del campo elettrico sul conduttore, o, equival., σ2/(2ε) Pa, con σ densità areica di carica sul conduttore: v. elettrostatica nel vuoto: II 388 b. ◆ [FME] P. fisiologica: generic., la p. di uno dei fluidi fisiologici: v. sopra: P. del sangue. ◆ [MCF] P. idraulica: la p. in un liquido incomprimibile non viscoso, come, con buona approssimazione, è l'acqua; ha lo stesso valore in tutto il liquido, come afferma il principio sperimentale di Pascal, dimostrato analiticamente da A.-L. Cauchy, e tale valore dipende dalle sollecitazioni esterne. In condizioni di quiete (p. idrostatica) la distribuzione della p. p è governata dalla legge di equilibrio ∫V ρ f dV+∫A pn dA=0, con V volume di ogni porzione liquida racchiusa dalla superficie A, ρ massa volumica (densità), f risultante delle forze di massa e n versore, assunto positivo verso l'interno di V; se, come capita ordinariamente, tale forza è il peso, si ha una distribuzione verticale, (dp)z=-ρg dz, con ρ massa volumica (densità), g accelerazione di gravità e dz variazione elementare della quota z: v. idrostatica. In condizioni di moto, la p. è la somma della p. idrostatica e della p. idrodinamica, la quale ultima ha un'espressione che dipende dal tipo di moto (in partic., per moti laminari, vale il teorema di Bernoulli): v. idrodinamica: III 151 e. ◆ [MCF] P. idrodinamica e idrostatica: la p. in un fluido incomprimibile, rispettiv. in moto e in quiete: v. sopra: P. idraulica. ◆ [FML] P. interna: nome dato talora al termine, inversamente proporzionale al quadrato del volume, che compare nell'equazione di stato di van der Waals, in quanto indicativo dell'entità delle forze intermolecolari in un fluido che segua tale equazione di stato. ◆ [EMG] P. magnetica: la p. esercitata da un campo magnetico su un mezzo elettricamente conduttore, pari, in unità SI, a B2/(2μ), con μ permeabilità magnetica assoluta del mezzo (supposto magneticamente lineare e isotropo) in cui il corpo si trova, e quindi numericamente pari alla densità di energia del campo nel mezzo. ◆ [FML] P. osmotica: (a) la differenza di pressione tra le soluzioni separate da una membrana attraverso la quale si abbia osmosi; (b) la differenza di p., pari alla precedente p. osmotica, che si deve applicare a due soluzioni separate da una membrana semipermeabile, se si vuole impedire l'osmosi tra esse. ◆ [MCF] P. parziale: per ciascuno dei componenti di una miscela gassosa in un recipiente di dato volume e a una data temperatura, la p. che esso avrebbe se occupasse, a quella temperatura, quell'intero volume; la p. totale nel recipiente è la somma delle p. parziali dei componenti. ◆ [MCF] P. piezometrica: per un fluido, lo stesso che p. idrostatica per liquidi (fluidi incomprimibili) e p. aerostatica per aeriformi (fluidi comprimibili). ◆ [MCF] P. ridotta: per un gas, il rapporto tra la p. e la corrispondente p. critica. ◆ [ACS] P. sonora: lo stesso che p. acustica (v. sopra), nel campo delle sensazioni sonore. ◆ [MCF] P. statica: la p. in un fluido in quiete, lo stesso, a seconda dei casi, di p. aerostatica (fluidi comprimibili) e p. idrostatica (fluidi incomprimibili). ◆ [GFS] P. virtuale: nella meteorologia, la p. che una massa d'aria umida avrebbe se fosse perfettamente secca, con la stessa densità e la stessa temperatura. ◆ Centro di p.: (a) [MCC] per un solido appoggiato su un piano orizzontale e soggetto a carichi verticali (compreso il suo peso), il punto in cui il risultante dei carichi incontra il piano d'appoggio; per l'equilibrio statico del corpo occorre che, in assenza di attriti, il centro di p. cada dentro il poligono d'appoggio, cioè dentro la figura costituita dai punti di contatto tra il solido e il piano d'appoggio; (b) [MCF] nella fluidodinamica (aero- e idrodinamica), punto convenzionale nel quale s'intende applicato il risultante di tutte le forze di p. agenti su un corpo in moto relativo in una corrente fluida. ◆ [MCF] Coefficiente di p.: di un profilo alare, v. aerodinamica subsonica: I 68 e. ◆ [TRM] Equazione della p.: v. stato, equazione di: V 611 d. ◆ [MCF] Equazione di distribuzione idrostatica della p.: v. idrostatica: III 158 b. ◆ [MCC] Forza di p.: (a) generic., ogni azione derivante dal sottomettere un corpo a una p.; (b) specific., con rifer. a un elemento di superficie del corpo sottoposto alla p. p, che sia sufficientemente piccolo da poter essere ritenuto piano, è la forza pSn, con S area dell'elemento e n versore della normale a quest'ultimo, nel verso entrante nel corpo. ◆ [ACS] Onda di p.: v. suono: V 700 d. ◆ [FPL] Tensore di p.: v. magnetofluidodinamica: III 550 f.