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di G. Novak - Enciclopedia dell' Arte Antica (1965)
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PRILEP

G. Novak

Città della Jugoslavia, nella Macedonia; non possiamo stabilire con certezza come si chiamasse la città che esisteva all'epoca romana a P. o nelle vicinanze; alcuni pensano che potrebbe essere Ceremia. A P. e nei suoi dintorni vicini e lontani sono stati rinvenuti molti monumenti e iscrizioni.

Sono particolarmente interessanti i monumenti sepolcrali nelle cui edicole si trovano varî rilievi rappresentanti i morti e gli eroi (Ercole), medaglioni e busti. È ovvio che si tratta di un'officina di scultura locale, se non addirittura di una scuola d'arte. Inoltre sono stati ritrovati a P. e nella vicina Prilepac un buon numero di statue e di frammenti, di capitelli, di lastre con rilievi (una con il "cavaliere tracio"); cavalli e cavalieri si trovano anche su altri rilievi i quali con la loro tematica inducono a pensare a un culto speciale. Sono state trovate anche statuette e testine di bronzo. Il materiale trasportabile si trova nel museo di Skopje. Gli scavi effettuati nel 1928 vicino al villaggio Debreste hanno portato alla luce le mura di una grande fortezza, mentre quelli a P. un antico cimitero con interessanti tombe. Giudicando dalle statue, dalle are e dai rilievi, in questa regione si venerava Zeus, Artemide, Cibele, Venere, Bacco, Priapo ed il "cavaliere tracio". Tutti i numerosi monumenti, tranne uno, sono scritti in lingua greca.

Bibl.: Spomenik, LXXI, pp. 140-186, nn. 338-501; LXXV, pp. 65-68, nn. 190-202; LXXVII, pp. 56-58; XCVIII, pp. 164-183, nn. 339-387; G. Zippel, Die röm. Herrsch. in Illyrien, Lipsia 1877, p. 79.

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