prime rate
Tasso d’interesse privilegiato applicato dalle banche sulle operazioni d’impiego, non garantite in conto corrente, ai loro clienti più solidi con depositi di una certa entità (➔ anche interesse ; tasso). Si possono, nel dettaglio, distinguere 3 livelli: il p. r. propriamente detto, cioè il tasso d’interesse sui crediti in bianco utilizzabili in conto corrente; il tasso per le operazioni di sconto di portafoglio commerciale; il tasso per gli anticipi in euro alle esportazioni. Il p. r. costituisce un elemento di confronto per la valutazione delle condizioni vigenti sul mercato del credito e, pertanto, può rappresentare un tasso di riferimento per il calcolo del rendimento di attività finanziarie indicizzate. L’ABI (➔) rileva il valore medio del p. r. del sistema bancario come media ponderata aziendale, in relazione ai volumi di credito erogati a tassi pari o inferiori al prime rate.