primo migrante
locuz. sost. m. – Chi, nato e cresciuto in uno Stato, decide di migrare, primo del proprio nucleo familiare, in un altro Stato per trovare un lavoro e migliori condizioni di vita. Il termine si applica soprattutto alle donne, e in particolar modo a quelle non più giovanissime che, in accordo col nucleo familiare di origine e allo scopo di provvedere a un maggior sostentamento di questo, affidano alle cure dello stesso nucleo i propri figli per andare a costituire una sorta di ‘testa di ponte’ in un nuovo Paese, spesso con l’intenzione di attivare, una volta raggiunta una sistemazione abbastanza stabile, processi di ricongiungimento con gli elementi più stretti del nucleo familiare (figli e marito).