principio
princìpio [Der. del lat. principium, da princeps -ipis "primo"] [LSF] [FAF] Enunciato che costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni possibile ulteriore esperimento e argomentazione teorica (che non dev'essere in contraddizione con esso); la sua discendenza dall'evidenza sperimentale lo distingue dal postulato (che è una semplice premessa di un sistema ipotetico-deduttivo) e la sua più vasta portata lo distingue dalla legge, anche se spesso questi termini sono usati, impropr., come sinonimi: v.teoria: VI 130 e. Per i molti p. esistenti si rinvia alla voce relativa al sostantivo, all'aggettivo o al nome proprio che li qualifica: per es., v. indeterminazione per il p. di indeterminazione, variazionale per i p. variazionali, Archimede per il p. di Archimede, ecc.