Prisciano
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Appartenente alla scuola di Atene, dopo la chiusura di questa scuola in seguito all’editto di Giustiniano (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe I. Di lui rimangono gli scritti Solutiones eorum de quibus dubitavit Chosroes Persarum rex (superstite solo in trad. lat. e scritto in forma di risposta a nove interrogativi formulati dall’illuminato re persiano) e Μετάφρασις τῶν Θεοφράστου περί αἰσϑήσεως («Commentario ai libri di Teofrasto sulla sensazione»); le numerose concordanze di quest’ultima opera con posizioni espresse nel commento al De anima aristotelico attribuito a Simplicio, hanno fatto ritenere che anche quest’ultimo potesse risalire a Prisciano.