pro-Brexit
(pro Brexit), agg. inv. Favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
• a bacchettare il premier conservatore ci ha pensato anche Nigel Farage, leader del partito indipendentista Ukip e pro Brexit: «Queste cifre mostrano l’assenza delle frontiere britanniche e l’impotenza totale del nostro governo». (Corriere della sera, 28 agosto 2015, p. 10, Primo piano) • Da quando il premier fa apertamente campagna per restare in Europa, infatti, metà del partito e i giornali che in quella metà si riconoscono non perdono occasione per sparare a zero su di lui. Come prova il caso dei Panama Papers: le accuse più dure contro [David] Cameron giungono dal «Daily Mail» e dal «Telegraph», due quotidiani filo-conservatori ma fieramente pro-Brexit. (Enrico Franceschini, Repubblica, 11 aprile 2016, p. 9, Mondo) • Parola d’ordine: incertezza. Sarà questa la nota dominante sui mercati nei prossimi mesi, dopo la decisione degli elettori britannici che hanno scelto di lasciare l’Unione europea. Il voto pro Brexit «ha generato un’onda sismica attraverso tutti i mercati finanziari», sottolinea Gareth Isaac, gestore obbligazionario di Schroders. (Chiara Merico, Avvenire, 26 giugno 2016, p. 11).
- Dall’ingl. pro-Brexit.
> anti-Brexit.