pro-gay
(pro gay), agg. inv. In favore di chi è gay.
• «Ma che ci importa delle polemiche sui manifesti pro-gay [...]? Si vedono da anni coppie “omo” e “lesbo” nelle pubblicità della moda D&G oppure United-colors». (Chiara Benotti, Messaggero Veneto, 22 maggio 2010, p. 5, Pordenone) • [Nichi] Vendola si prepara a tornare leader a tempo pieno: «Per quanto mi piaccia il Canada, non potrei mai andare a vivere in un luogo così lontano dal sole del Mediterraneo», ha detto ironizzando sulle ipotesi di un suo «esilio» volontario, poi ha fatto notare il paradosso della svolta pro-gay a Palazzo Grazioli: «Che io debba essere liberato nei miei diritti da Dudù mi fa un po’ specie...». (Giuseppe Vittori, Unità, 13 luglio 2014, p. 7, Politica) • L’Unione Europea compie un ulteriore e cruciale passo avanti nel riconoscimento dei diritti civili delle coppie dello stesso sesso. Non è un passaggio indifferente quello consacrato ieri dal Parlamento Europeo di Strasburgo che ha approvato con una larga maggioranza una raccomandazione rivolta a tutti i paesi Ue nella quale per la prima volta si definisce una sfera precisa, che è quella della famiglia, entro la quale devono entrare anche le coppie dello stesso sesso. […] E mentre esultano le associazioni pro gay, Gaynet ed Equality, da Radio Vaticana il giurista cattolico Alberto Gambino, parla di «grande equivoco» perché l’Europa chiama famiglia «ciò che per sua natura non lo è». (Francesca Angeli, Giornale, 10 giugno 2015, p. 18, Attualità).
- Dall’ingl. pro-gay.
- Già attestato nella Repubblica del 12 novembre 1986, p. 14, Politica estera (Vittorio Zucconi).