probancario
(pro-bancario), agg. Favorevole agli istituti bancari.
• La dimensione della crisi riguarda i fondamentali dell’Europa, e le regole probancarie che difendono i possessori di titoli greci e di titoli tossici a scapito di un grande paese chiamato a pagare per tutti con i suoi risparmi e il patrimonio dei suoi cittadini. (Giuliano Ferrara, Foglio, 11 novembre 2011, p. 1, Prima pagina) • «Attenzione però a ridurre tutto a una questione di dimensione ‒ spiega il presidente di Apindustria, Douglas Sivieri ‒. Perché se ribaltiamo la questione, e parliamo di pagamenti invece che di riscossioni, sono proprio le aziende più piccole a pagare con più ritardo». Situazione generalizzata, insomma. Un circolo vizioso che finisce per intaccare i flussi di cassa e, come se ce ne fosse bisogno, legare ulteriormente le attività manifatturiere alla dipendenza dal finanziamento bancario a breve termine. «Chi ci guadagna, se non gli istituti di credito chiamati a finanziare le dilazioni nei pagamenti? ‒ si chiede Sivieri ‒. Smettiamo di essere un paese pro-bancario». (Massimiliano Del Barba, Corriere della sera, 21 febbraio 2015, Cronaca di Brescia, p. 9).
- Derivato dall’agg. bancario con l’aggiunta del prefisso pro-.