procreatico
agg. Relativo alla procreazione.
• Una autonoma relazione è opportuna per usare il criterio di valutazione che giustificò il sostegno della Legge 40/2004. In sintesi si ritenne che fosse urgente eliminare il far west procreatico in cui tutto era permesso e che ‒ fermo restando il giudizio negativo su qualsiasi forma di fecondazione extracorporea ‒ la Legge dovesse almeno assicurare una speranza di vita a ogni embrione artificialmente generato. (Carlo Casini, Avvenire, 26 luglio 2013, p. 2, Seconda pagina) • Questa nostra generazione ‒ e penso a tutti noi, qualunque responsabilità abbiamo: politica, culturale, religiosa o di semplice cittadinanza ‒ dovrà rendere conto di tale misfatto a quelle future. E chi non avrà saputo capire e fermare le derive del disumano mercato procreatico porterà il peso dell’ingiustizia dissimulata e consentita. (Marco Tarquinio, Avvenire, 8 gennaio 2016, p. 2, Idee).
- Derivato dal v. tr. procreare con l’aggiunta del suffisso -ico.
- Già attestato nella Repubblica del 12 luglio 1984, p. 4 (Domenico Del Rio).