professione
Voce di esclusivo uso poetico, ricorrente in due soli luoghi del Paradiso, entrambi in rima. Nel primo (XXIV 51 m'armava io d'ogne ragione / .... per esser presto / a tal querente e a tal professione), significa precisamente " affermazione solenne di fede ": " quam autor bene vocat professionem, quia christianus profitetur illam quando venit ad baptismum, sicut professionem facit qui intrat religionem " (Benvenuto). Nel secondo (XXVI 54 m'accorsi / dove volea menar mia professione), assume il valore più ampio, ma pur sempre attinente a una problematica religiosa, di " aperta dichiarazione di principi " (" lo mio sapere e lo manifestamento del mio intelletto ", Buti).