San Marco, Progetto
San Marco, Progetto [FSP] Denomin. di un programma italiano di ricerche spaziali, condotto dal Centro per le ricerche aerospaziali di Roma, ente sorto dalla cooperazione fra la Scuola di ingegneria aerospaziale dell'univ. di Roma, l'aeronautica militare, il CNR e altri organismi tecnico-scientifici; scopo principale del programma era la progettazione, la costruzione e il lancio di satelliti artificiali terrestri per ricerche scient. e tecniche. Sin dall'inizio fu deciso di adottare un'orbita equatoriale, e di puntare sulla misurazione diretta della densità dell'alta atmosfera mediante un metodo, di grande precisione, utilizzante un nuovo strumento, la bilancia Broglio, capace di misurare il piccolo spostamento relativo fra il nucleo del satellite e l'involucro esterno, collegato non rigidamente al primo, provocato dal frenamento a opera dei gas atmosferici; fu stipulato un accordo con la statunitense NASA per la concessione dei missili vettori, del tipo Scout. Il primo satellite, denominato S. A, fu felicemente lanciato il 15 dicembre 1964 dal poligono spaziale statunitense di Wallops Island; si trattava di un corpo di forma sferica di massa 115.2 kg, procedente su un'orbita equatoriale tra circa 200 e 800 km di quota; i risultati ottenuti furono del più alto interesse, per la duplice novità del tipo di orbita e del tipo di misurazione. Seguì, nell'aprile 1967, il satellite S. B, il cui lancio costituì una grande novità tecnica in quanto fu effettuato da un poligono mobile galleggiante, nella Formosa Bay, sulle coste del Kenya, costruito in Italia e costituito da due piattaforme simili a quelle usate per le trivellazioni petrolifere in mare. Da questo poligono fu lanciato nell'aprile 1972 il satellite S. C, equipaggiato, oltre che con la bilancia Broglio, anche con altri strumenti, e nel gennaio 1974 il S. D. La base di lancio fu utilizzata anche per lanciare, per conto della NASA, altri satelliti in orbita equatoriale, quali i satelliti SAS.