Per " discendenza ", " stirpe ", in Pd VII 27 Per non soffrire a la virtù che vole / freno a suo prode, quell'uom che non nacque [Adamo], / dannando sé, dannò tutta sua prole, " dannò tutta la sua schiatta che dovea descendere di lui " (Buti).
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo...
prolato
agg. [dall’ingl. prolate, che è dal lat. prolatus, part. pass. di proferre «mettere o spingere avanti»]. – In geometria, che ha forma allungata, detto spec. di un ellissoide di rotazione che sia allungato secondo l’asse di rotazione;...