PROPAGAZIONE
. Biologia. - Questa espressione che, in biologia, è anche usata come sinonimo di riproduzione (v.) è presa qui nel significato più comune, e forse più giusto, di "diffusione" e comprende pertanto anche quella particolare maniera di diffusione delle piante detta dai botanici disseminazione (v.), perché si riferisce più specialmente alla diffusione dei semi, che è il principale modo con cui si diffondono le piante.
La propagazione degli animali trova il suo inizio e la sua ragion d'essere nella tendenza che ha ogni specie di estendersi nello spazio col crescere del numero dei suoi individui per effetto della riproduzione, e ha per risultato la distribuzione geografica degli animali e delle piante (v. fitogeografia; zoogeografia).
La propagazione può avvenire in due modi: attivamente, se gli animali si spostano con mezzi di locomozione proprî (v. anche migrazioni), passivamente, se sono trasportati dai venti, dalle correnti marine, dai corsi d'acqua, da altri animali che si propagano attivamente (così avviene per i parassiti e i simbionti in senso largo), o per opera dell'uomo, sia questa intenzionale, con i tentativi d'acclimazione di specie esotiche, o involontaria, con l'introdurre nuovi parassiti con queste specie esotiche di piante e d'animali, com'è avvenuto in molti casi (per es., fillossera). Anche le navi contribuiscono alla propagazione di animali marini attaccati agli scafi, o terrestri penetrati a bordo (topi, ratti, scarafaggi, ecc.).
La propagazione attiva è cagionata spesso dalla ricerca del cibo, ma anche da eventuali modificazioni dei luoghi di dimora originarî, da cambiamenti di clima (ciò avvenne nei periodi glaciali e interglaciali).
La propagazione, sia attiva sia passiva, trova le sue limitazioni naturali nella maggiore o minore adattabilità degli esseri viventi e nei varî fattori che regolano l'equilibrio biologico in ogni luogo. Così si spiega come alcune specie siano divenute eminentemente cosmopolite, mentre altre sono strettamente localizzate. Cause estrinseche di limitazione sono anche le barriere insormontabili, rappresentate da corsi d'acqua, bracci di mare, rilievi sottomarini, montagne, zone desertiche, ecc.