CONDIZIONALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni condizionali sono le proposizioni ➔subordinate che esprimono un fatto o una situazione (la condizione o ipotesi) da cui dipende la possibilità che avvenga o no quanto espresso nella principale.
Tradizionalmente, la proposizione condizionale o ipotetica viene detta pròtasi (dal greco pròtasis ‘premessa’), quella principale apòdosi (dal greco apòdosis ‘restituzione’). Le due frasi insieme formano il ➔periodo ipotetico.
Si è soliti classificare tre tipi di periodo ipotetico.
• 1° tipo, della realtà: l’ipotesi è presentata come reale o vera. La protasi ha l’indicativo e l’apodosi può avere tutti i modi delle proposizioni principali
Se conosci la verità, dimmela
Se sarai promosso, ti regalerò una bici nuova
• 2° tipo, della possibilità: l’ipotesi è presentata come possibile. La protasi ha il congiuntivo imperfetto e l’apodosi il condizionale
Se facesse bel tempo, andrei al mare
Se l’edicola fosse aperta, potrei comprare il giornale
• 3° tipo, dell’irrealtà: l’ipotesi è presentata come impossibile o irreale (perché sappiamo che non si può verificare o perché sappiamo che non si è verificata nel passato). La protasi ha il congiuntivo imperfetto o trapassato, e l’apodosi ha il condizionale presente o passato
Se fossi un alieno, verrei a trovarti usando un disco volante
Se avessi conosciuto Alessandro Magno, gli avrei chiesto un autografo
Le proposizioni condizionali possono presentarsi:
– in forma esplicita, introdotte dalle congiunzioni condizionali e con il verbo all’indicativo o al congiuntivo
Qualora ti stancassi, fai una pausa per distrarti
– in forma implicita, con il verbo al gerundio, al participio passato o all’infinito (introdotto da a)
Avendo studiato di più, avresti superato l’esame
Conosciutolo prima, non gli avrei prestato il mio appartamento
A dargli retta, farai una brutta fine.
Nell’uso parlato e nello scritto informale è molto frequente, nelle proposizioni condizionali del 3o tipo, l’uso dell’indicativo ➔imperfetto
Se me lo dicevi, non sarei venuto
Se me lo dicevi, non venivo
Pur essendo un uso tutt’altro che sconosciuto alla nostra tradizione letteraria, sarà bene evitarlo (nel parlato e a maggior ragione nello scritto) in situazioni comunicative che richiedano un uso sorvegliato della lingua.