DICHIARATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni dichiarative (dette anche esplicative) sono proposizioni ➔coordinate (o subordinate) che servono a spiegare o a precisare il contenuto della principale.
Le proposizioni dichiarative sono introdotte dalle congiunzioni ➔dichiarative cioè, ossia, ovvero, ovverosia, infatti, difatti e dalle locuzioni ➔congiuntive vale a dire, per essere precisi, in altre parole, in altri termini
Vado da mia madre, cioè vado a rilassarmi
Continua a dire cose strane: in altre parole, è impazzito
Le proposizioni dichiarative subordinate si costruiscono in maniera diversa a seconda che siano esplicite o implicite.
1. In forma esplicita spiegano un elemento della principale (spesso rappresentato da pronomi ➔dimostrativi o aggettivi ➔dimostrativi oppure da pronomi ➔indefiniti o da aggettivi ➔indefiniti oppure dall’avverbio così), sono introdotte dalla congiunzione che, e presentano il verbo all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale
Da tempo mi ero accorto di questa cosa: che eri un tifoso sfegatato
Aspettavamo solo questo, che il concerto del Boss cominciasse
Sarebbe andata così: che ti saresti ferito
2. In forma implicita, invece, sono introdotte dai due punti o da di e presentano il verbo all’infinito
Questo sarebbe giusto: aiutare i più sfortunati
Di una cosa mi pento, di non aver installato l’antivirus.
Qualche dubbio può sorgere riguardo alla punteggiatura da usare prima di una proposizione dichiarativa.
Quasi sempre la proposizione subordinata introdotta da che è preceduta dai due punti
Ho notato questo fatto: che sei miope
La coordinata introdotta da cioè o e cioè è invece preceduta dalla virgola
Questo vorrei, e cioè che fossi più attento.
VEDI ANCHE punteggiatura