INCIDENTALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni incidentali (dette anche parentetiche) sono proposizioni ➔coordinate o ➔subordinate costituite da una frase (detta anche inciso) posta all’interno di un’altra frase.
Di solito sono racchiuse tra due ➔virgole, due ➔trattini o due ➔parentesi tonde
Luca, mi pare, arriverà domani
Il suo migliore piazzamento – ci risulta – è stato un terzo posto
Giovanni, Claudio e (se vogliamo essere sinceri) Anna sono i veri responsabili
Le proposizioni incidentali possono trovarsi anche tra la fine di un’altra frase e un segno di punteggiatura forte (il punto) o intermedio (due punti e punto e virgola). In questi casi, l’inizio dell’inciso può essere segnalato solo dalla virgola
Il treno è già arrivato, mi sembra
Il treno è già arrivato, mi sembra: guarda là
Il treno è già arrivato, mi sembra; non ti conviene salire?
Le proposizioni incidentali si costruiscono in maniera diversa a seconda che siano primarie o secondarie.
• Le proposizioni incidentali primarie non hanno alcun legame formale con la frase nella quale sono inserite e hanno il verbo all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale o al gerundio
Le loro azioni, a quanto pare, non sono efficaci
Tu ed io – sembrerebbe – siamo molto simili
Tra poco – voglia il cielo! – Mauro avrà finito i compiti
I due (stando alle indiscrezioni) si sposeranno l’anno prossimo
• Le proposizioni incidentali secondarie, invece, hanno un legame sintattico con la frase nella quale sono inserite. Sono introdotte da una congiunzione coordinativa (e, o) o subordinativa (come, se, sebbene, che) e hanno il verbo all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale o all’infinito
L’unico assente, e non poteva essere altrimenti, era Luigi
La vittoria (se non sbaglio) è imminente
Quel tuo amico – come dire – non ci piace.
Quando una proposizione incidentale – anteposta o posposta – introduce l’indicazione in una battuta di dialogo, il verbo precede quasi sempre il soggetto
«Eccoci arrivati» dice Luigi
«Dove sono andati?» chiese lei.