proprieta
proprietà [Der. del lat. proprietas -atis, da proprius "proprio"] [LSF] Qualità propria e particolare che un ente (una sostanza, un corpo, un sistema materiale, un essere vivente, una specie vivente) ha per sua natura e tramite la quale si distingue da ogni altro ente; in pratica si distingue tra p. intrinseche, che sono le p. "per natura" ora definite e le p. estrinseche, che, pur essendo peculiari, presentano modalità dipendenti dall'ambiente in cui è immerso l'ente considerato o da altre variabili (per es., un animale molto giovane ha certe peculiarità rispetto all'animale adulto della stessa specie, e viceversa). Il termine, quando non è usato, come ora detto, in relazione alla specificità di un ente, è sinon. di attributo, qualità, predicato e simili. ◆ [ALG] [ANM] P. formali di un ente matematico: ogni conseguenza logica della definizione stessa del-l'ente; sono tali, per es., le p. associativa, commutativa, distributiva, ecc. di alcune operazioni (addizione, moltiplicazione, ecc.). ◆ [ALG] P. globali e locali: proprietà che valgono in tutto lo spazio su cui vengono considerate (p. globali) o che valgono, o comunque sono dimostrabili, solo in un intorno del punto dallo spazio preso in considerazione (p. locali). ◆ [ALG] P. invarianti: le p., per es. di una figura geometrica, che rimangono inalterate se si effettua una data trasformazione (per es., per un quadrilatero è tale per similitudine la p. di avere quattro lati, mentre non lo è il fatto di avere una data area, che però è invariante per traslazione e rotazione).