PROPRIETAS
Questo termine, quando è usato dagli scrittori latini con riferimento all'arte, indica una aderenza della forma al soggetto, al tema dell'opera. Così Vitruvio (i, 2, 5) dice che l'architettura del tempio deve corrispondere alla p. della divinità a cui è dedicato, (cioè deve essere "appropriata" a quella), e ricorda le critiche del matematico Lykinos agli Alabandei perché nel loro ginnasio le statue erano in atto di arringare e quelle del Foro invece tenevano il disco o erano in atto di correre o di giocare a palla, con un atteggiamento improprio alla natura del luogo (indecens inter locorum proprietates status signorum) (vii, 5, 6).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 129; 139.