FARINACCI, Prospero (Farinacius)
Celebre avvocato e giureconsulto penalista nato a Roma il 30 ottobre 1544 e ivi morto il 30 ottobre 1618. Studiò diritto nell'università di Padova; tornato a Roma, l'acume del suo ingegno, una straordinaria vivacità e abilità dialettica, fecero di lui l'avvocato più illustre della sua città (celebre la difesa da lui fatta di Beatrice Cenci: v. cenci) e uno dei giureconsulti più grandi del suo secolo. Il pontefice Clemente VIII lo chiamò presso di sé come consigliere della Sacra Consulta e Paolo V lo nominò procuratore generale fiscale della Camera apostolica. Ma la grande fama del F. è soprattutto legata alle sue opere nel campo del diritto penale.
Il F. riassume nei suoi lavori quanto prima di lui era stato scritto, per concludere infine facendo prevalere la sua opinione. Questo è il metodo seguito, per es., nella sua Praxis et theorica criminalis (ed. Lione 1616), vasto repertorio dottrinale e pratico di tutte le questioni che potevano agitarsi in materia penale. L'opera fu così praticamente utile e opportuna da essere largamente usata nel foro penale sino agli ultimi decennî del sec. XVIII, e da influire sulla formazione del diritto penale straniero. Altre opere del F. (tutte edite ad Anversa nel 1620 e a Francoforte nel 1670-1676), sono: i trattati De haeresi, De immunitate Ecclesiae e De testibus; le Decisiones Rotae Romanae; un Repertorium de contractibus, un altro De ultimis voluntatibus e un terzo Iudiciale; Consilia, Fragmenta, Decisiones, Variae quaestiones, e Decisiones postumae.
Bibl.: C. Calisse, Storia del diritto penale italiano, Firenze 1895; A. Allard, Histoire de la justice criminelle, Parigi 1868.