prostatite
Infiammazione della prostata provocata da agenti infettivi (gonococco, colibacillo, streptococco ecc.) che possono pervenire per via uretrale o per via ematica. Può essere acuta o cronica. Nella p. acuta sono presenti febbre, brividi e disturbi urinari (tenesmo vescicale, bruciore minzionale, dolore perineale, a volte ritenzione acuta di urina); può regredire completamente oppure evolvere verso la formazione dell’ascesso prostatico o del flemmone periprostatico; la terapia si basa sull’impiego degli antibiotici oppure del drenaggio chirurgico. La p. cronica può non presentare sintomi, a eccezione della fuoriuscita di pus dal meato urinario al mattino; si può accompagnare a disturbi urinari (pollachiuria, disuria, senso di replezione nel retto). Si cura con farmaci antiinfiammatori e con cicli di antibiotici, possibilmente mirati in base alla spermiocoltura. La p. tubercolare è di solito associata a una lesione tubercolare del testicolo o dell’epididimo; ha un decorso cronico, e si giova della terapia specifica.