PROTARCHOS (Πρώταρχος)
Incisore di gemme di età ellenistica (II sec. a. C.). La sua firma si trova su due cammei, l'uno al Museo Archeologico di Firenze, con un Eros bambino che cavalca un leone suonando la lyra, l'altro a Boston, con un'Afrodite in piedi che si volge verso un Eros svolazzante dietro le sue spalle. Pur senza esser e fra i capolavori della glittica, queste gemme sono notevoli per sobrietà di composizione e vivo senso plastko, alieno da ogni calligrafica minuzia e da ogni accademica freddezza.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstl., II, 1857, p. 523; A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, p. 218, tav. 8, 20 (= Kl. Schr., II, 1913, p. 210, tav. 26, 20); id., Gemmen, I, tav. 57, i; II, p. 259; III, pp. 158, 447, fig. 230; J. D. Beazley, The Lewes House Coll. of Anc. Gems, Oxford 1920, n. 128; W. Müller, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 425.